Siamo in mano ai politicanti corrotti che stanno depredando il paese...e gli italiani?...silenzio che guardano la TV!

 

 

Il mal governo, i sistemi lobbistici, il parassitismo partitocratico, la criminalità infiltrata e l'immoralità sfrenata della casta politica da una parte, dall'altra parte una maggioranza di popolo remissivo, indolente, rassegnato, ignavo, psicologicamente manipolato e suggestionato, hanno messo l'Italia in ginocchio.

Oltre a vivere un momento molto triste di degrado etico-morale e di ingiustizie sociali, stiamo rovinosamente precipitando nel baratro del fallimento economico e sociale, siamo pienamente dentro nella merda, l'Italia è allo sfascio e incredibilmente la maggior parte degli italiani, anziché ribellarsi, trova ancora soddisfazione a sedersi davanti alla TV e lasciarsi riempire la testa di putrida spazzatura e immonda propaganda di regime.

Se esiste ancora una possibilità di risalita, io non vedo che una sola strada, una "riforma fiscale" e una "riforma della politica".

La "riforma politica" per una reale democratizzazione del sistema fondato sul principio costituzionale del "popolo sovrano", intervenendo sulle regole elettorali, sulle regole dei conflitti di interesse, sulla eliminazione di enti inutili, su un adeguamento dei compensi, emulazioni e pensionamenti dei politici in proporzione allo stato di benessere o di malessere della collettività sociale ed infine sulla eliminazione dei parassiti e di tutte quelle formule che generano parassitismo come i "doppi incarichi e doppi compensi". Oggi paghiamo dei parlamentari, una buona parte dei quali, non si interessano dei cittadini ne dei lavori in aula che disertano regolarmente, ma si occupano di altre attività generalmente private, ma spesso anche secondi incarichi istituzionali in contraddizione con la necessaria efficienza ed impegno che ogni funzione richiede. .

La "riforma fiscale" dovrebbe introdurre dei meccanismi che impediscano l'evasione fiscale a tutti i livelli e favorisca una distribuzione equa delle ricchezze.

Il lato scandaloso, perverso e beffardo del nostro attuale sistema fiscale e che mette la nazione in ginocchio, sta proprio nel fatto che a causa della "grande evasione dei grandi potentati", i governi corrotti dagli stessi, si accaniscono contro i piccoli e i medi contribuenti, "non protetti da padrini politici ", con regole fiscali talmente pesanti da non consentire "a nessuno" la sopravvivenza senza "dover forzosamente" ricorrere all'evasione fiscale.

Non è una distinzione da poco "essere costretti ad evadere per sopravvivere" dal "evadere per istinto criminale di frodare il prossimo al fine di arricchire se stessi", i primi sono candidati alla severa attenzione dei "frustrati" organi della polizia tributaria che si attivano su "presunte evasioni" e che trascinano i malcapitati nell'inferno di uno "stato usuraio" che interviene con punizioni moratorie talmente abnormi che spesso riducono gli sfortunati colpiti da accertamento, alla rovina definitiva con conseguenze disastrose non solo per il soggetto in causa, ma anche per lo stesso stato economico e sociale, perché si sopprimono delle cellule attive nel processo del lavoro e della produzione che poi sono le artefici reali dell'economia, unica fonte generatrice del gettito fiscale necessario per la gestione dello stato sociale, mentre i secondi, "i grandi e veri criminali evasori", i parassiti che non producono, bensì incassano ricchezze stando in poltrona e facendo lavorare gli altri, sono invece quelli che la partitopolitica tutela, protegge, ossequia, piega la schiena e bacia le mani garantendo rispetto, non disturbo ed impunità.

 

marco turco